Federfuni italia

COMUNICATO STAMPA

MODENA - Costituita Federfuni Italia, l’Associazione Italiana delle Aziende ed Enti proprietari e/o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale.
Andrea Formento Presidente del Consiglio Direttivo.

Con la prima assemblea dei soci, che si è svolta venerdì 31 ottobre 2014 nell'ambito del salone Skipass Modena nel centro Modena Fiere, si è costituita ufficialmente Federfuni Italia, l’Associazione Italiana delle Aziende ed Enti proprietari e/o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale.
L'Associazione raccoglie al momento circa 150 società ubicate in buona parte delle Regioni italiane, prevalentemente a Statuto ordinario.

Nel corso dell’assemblea costitutiva, che ha riscosso un notevole interesse fra gli operatori del settore - hanno preso parte circa 200 persone tra rappresentanti, titolari o delegati delle aziende aderenti, rappresentanti delle ditte costruttrici e fornitrici, dipendenti di aziende della filiera, maestri di sci, sindacati e giornalisti - è stato approvato lo Statuto associativo e sono state definite le cariche sociali interne al Consiglio Direttivo.

Uno Statuto innovativo e moderno che ha posto alla base dell’organizzazione dell’Associazione i seguenti concetti: democraticità, concretezza, dinamicità ed una rappresentanza associativa, anche territoriale, forte e condivisa a difesa dei comuni obiettivi ed interessi; non a caso le cariche sociali sono state distribuite fra gli associati in funzione dei territori dagli stessi rappresentati, al fine di ottenere un costante flusso informativo, quanto a fabbisogni, necessità e criticità, dalla periferia all’associazione, ma altresì un capillare reciproco interessamento in tal senso delle diverse componenti politiche locali, regionali e nazionali.
Una nuova modalità gestionale, “Una NUOVA GOVERNANCE per gli impianti di risalita”, come recitava lo slogan del Convegno pubblico che ha fatto seguito ai lavori assembleari che ha contraddistinto altresì lo stand allestito da Federfuni Italia presso il padiglione A di Skipass Modena.

È stato eletto Presidente Andrea Formento, direttore di Val di Luce S.p.A. e amministratore della società Slittovia (entrambe operanti nel comprensorio sciistico dell'Abetone) e fino allo scorso anno Presidente di ANEF Toscana.
Vicepresidente vicario è Andrea Colla in rappresentanza delle aziende del Piemonte.
Gli altri vicepresidenti sono Arnaldo Soncelli (Lombardia); Mario Timpano (Veneto); Luigi Quattrini (Emilia) e Fabrizio Di Muzio (Abruzzo) .
Consiglieri: Giampiero Orleoni (Piemonte); Massimo Rulfi (Piemonte); Valeriano Giacomelli (Lombardia); Angelo Stabilini (Lombardia); Roberto Meraviglia (Liguria); Marco Rinaldi (Marche), Marco Ceccarelli (Toscana).
Per il primo mandato, le cariche sociali avranno validità per soli due anni al fine di permettere all’associazione di definire più compiutamente la sua organizzazione e scadranno in occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio sociale 2016, garantendo così un turn-over ai vertici atto a ottenere maggiore compartecipazione e dinamicità.
Dal prossimo rinnovo, ai sensi di Statuto, gli organi sociali seguiranno il previsto mandato quadriennale.

“Sono circa 150 le società fra Toscana, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Marche oltre a parte della Lombardia, del Veneto, del Lazio, della Campania e della Sicilia che sono già entrate a far parte di Federfuni Italia, – dichiara il Presidente, Andrea Formento - ma ve ne sono anche alcune, fino a ieri non affiliate ad alcuna associazione, che hanno accettato con entusiasmo l'adesione al nuovo sodalizio.
Fra le società aderenti vi sono realtà importanti come Sestrieres spa (la società privata più grande d’Italia) in Piemonte, Bormio in Lombardia, Abetone e Cimone in Toscana, oltre a tutte le società impiantistiche dell’Abruzzo.

Crediamo che fin da questi primi mesi di attività si sia potuta riscontrare l’effettiva necessità della costituzione di una nuova Associazione, fortemente attiva  e a supporto dell’attività degli esercenti funiviari una nuova Associazione che non si pone in contrasto con nessuno, ma che è a favore e a sostegno delle necessità delle aziende, principalmente di quelle più piccole, in particolare di quelle ubicate nella catena appenninica ed a favore della loro crescita adeguatamente supportata dai comprensori maggiori oggi aderenti, un punto di riferimento per Enti pubblici  ed Istituzioni che intendiamo sensibilizzare affinché provvedano tempestivamente con interventi normativi e finanziari.

Abbiamo voluto dar voce ai territori, sia nei nostri confronti sia verso le Istituzioni, e alle realtà più piccole e marginali che se lasciate sole difficilmente verrebbero ascoltate, ma che riunite in un unico soggetto, comprendente anche stazioni fra le più importanti, assumono una valenza ben difficilmente trascurabile.
Rappresentiamo Regioni d’Italia dove forse si concentrano pochi impianti di risalita, ma che di certo ospitano la maggioranza della popolazione del nostro paese, i territori montani dove essa vive, risiede, opera ed ha interessi e la maggioranza della clientela dello sci italiano, anche delle località più prestigiose dell’arco alpino.

Abbiamo potuto altresì constatare l’entusiasmo con il quale siamo stati accolti in moltissime aziende e realtà territoriali, la voglia di partecipare a questo nostro progetto e soprattutto la voglia di credere in un modello di governance diverso da quello proposto fino ad oggi, un modello che vogliamo costruire insieme alle nostre aziende con un processo di condivisione e collaborazione nuovo, moderno, ed aperto al mondo, in special modo politico, che gravita intorno alla nostra attività”.

Dall’inizio del 2014, seppur in maniera informale, Federfuni Italia ha già cominciato a lavorare per raggiungere gli obiettivi che si è prefissata, ottenendo il riconoscimento di alcune istanze sul Decreto Personale recentemente emanato dal Ministero dei Trasporti.

Ha operato altresì per addivenire alla concreta abolizione del concetto di “vita tecnica” degli impianti a fune che, dopo l'inserimento di un apposito emendamento governativo nel Decreto Sblocca Italia, predisposto e promosso da Federfuni Italia, e supportato dal Governo, già approvato alla Camera dei Deputati, è stato definitivamente approvato anche dal Senato della Repubblica.
Federfuni Italia, affronterà quindi ora la questione dell’abolizione della “vita tecnica” nel suo iter più tecnico, post parlamentare, oltre ad alcuni temi inerenti la legislazione a sostegno economico-finanziario del settore, il tutto rapportato anche nel contesto europeo.

Fra gli obiettivi futuri, vi è anche il raggiungimento di una sinergia fra stazioni impiantistiche, con lo scopo di costituire un “gruppo di acquisto” ed ottenere risparmi sui costi gestionali (assicurazioni, forniture di energia elettrica e gasolio ecc. …).
Sin dagli scorsi mesi, seppur l’associazione non fosse formalmente costituita, il lavoro di Federfuni Italia è da sempre stato impostato secondo la filosofia del “gioco di squadra”, tramite delle specifiche rappresentanze territoriali e tramite riunioni ed incontri itineranti, con il massimo impegno di tutti a fare sistema, per creare un patrimonio condiviso di esperienze gestionali ed informazioni di carattere commerciale, economico, politico e amministrativo da esportare di Regione in Regione, anche nei confronti delle locali amministrazioni e componenti politiche, superando le attuali barriere e riserve per migliorare la crescita qualitativa di un settore finora spesso ingessato.
A tal fine Federfuni Italia si è altresì prefissa di reperire direttamente “sul campo”, dalle società affiliate, le reciproche esigenze e sollecitazioni per costituire specifici tavoli tematici di confronto diretto.

Le prossime sfide dell’Associazione si articoleranno su una molteplicità di fronti.
Dalla ripresa delle trattative con le organizzazioni Sindacali e la riapertura del tavolo tecnico di confronto in materia di lavoro, per l’individuazione di nuove modalità di innovazione e gestione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, tali da consentire il mantenimento dell’occupazione, utilizzando nuove formule contrattuali e maggiore flessibilità che possano consentire un abbassamento del costo del lavoro offrendo però al personale dipendente incentivi economici significativi e garanzia di reddito; alla formulazione di nuove proposte gestionali per le aziende che contempli e preveda anche la sinergia fra imprenditoria privata ed Enti pubblici – cosa che sta prendendo forma in Lombardia ed in Toscana – in cui il soggetto pubblico sia presente anche in termini di proprietà e di assistenza alla gestione.
Dall’analisi del Decreto Esercizio in discussione in questi mesi ,con la presentazione di una serie di proposte atte ad una semplificazione degli adempimenti amministrativi e burocratici; alla revisione condivisa della legge 363/2003 sulla sicurezza delle piste, che dovrà necessariamente partire dalla proposta della senatrice Lanzillotta, alla quale l’associazione ha offerto gratuitamente la propria competenza e collaborazione nonché il supporto degli esercenti affiliati.
Dalla riattivazione di forme di contribuzione a sostegno del settore utilizzando gli schemi e strumenti delle leggi 140/99 e 166/02 così da poter sostenere le spese di manutenzione e revisione degli impianti; alla predisposizione, a partire dalla stagione 2015/2016, di politiche promozionali rivolte soprattutto ai bambini, in particolare tramite la creazione di specifiche iniziative per il mondo della scuola.

Tutta l’attività di Federfuni Italia sarà finalizzata ad una rinnovata crescita del settore, con le conseguenti ricadute positive sull’intera economia montana, e a una stabilizzazione finanziaria e normativa per le aziende che operano nella gestione dei comprensori sciistici.

L’adesione all’Associazione è aperta a tutti.
Sul sito internet www.federfuni.it, chiunque condivida quanto sopra esposto potrà prendere visione della filosofia e delle regole comuni raccolte nello Statuto scaricabile direttamente on line. 
Per qualsiasi necessità o ulteriore informazione Vi invitiamo a prendere contatti inviando una mail all’indirizzo: info@federfuni.it

Siete i benvenuti!
FEDERFUNI Italia

MODENA, 31 ottobre 2014


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